5.2. Generazione
Ora che tutti i componenti necessari sono pronti, potrete utilizzare RHN Bootstrap per generare gli script necessari. Eseguite un login sul vostro RHN Satellite Server o RHN Proxy Server come utente root, ed emettete il comando
rhn-bootstrap
seguito dal valore e dalle opzioni desiderate. Se non vengono incluse delle opzioni, verrà creato il file bootstrap.sh
nella sottodirectory bootstrap/
contenente i valori essenziali derivati dal server, incluso l'hostname, il certificato SSL, e se già esistente, le impostazioni SSL e GPG, ed una chiamata per il file client-config-overrides.txt
.
Red Hat consiglia vivamente che i vostri script siano in grado di soddisfare i requisiti delle chiavi di attivazione, delle chiavi GPG e delle opzioni di configurazioni avanzate nel seguente modo:
- Utilizzate l'opzione
--activation-keys
per poter includere le chiavi, tenendo presente i requisiti dell'entitlement identificati in Sezione 5.1, «Preparazione». - Utilizzate l'opzione
--gpg-key
per identificare il path della chiave ed il filename durante la generazione dello script. Al contrario, utilizzate l'opzione--no-gpg
per disabilitare il processo di verifica sui sistemi client. Red Hat consiglia di conservare queste misure di sicurezza. - Includere il flag
--allow-config-actions
per abilitare il configuration management remoto su tutti i sistemi client interessati dallo script. Questa funzione risulta essere utile durante la riconfigurazione simultanea di sistemi multipli. - Includere il flag
--allow-remote-commands
per abilitare gli script remoti su tutti i sistemi client. Come il configuration management, questa funzione è molto utile durante la riconfigurazione di sistemi multipli.
Una volta terminato, il vostro comando somiglierà al seguente:
rhn-bootstrap --activation-keys KEY1,KEY2 \ --gpg-key /var/www/html/pub/MY_CORPORATE_PUBLIC_KEY \ --allow-config-actions \ --allow-remote-commands
rhn-bootstrap --activation-keys KEY1,KEY2 \
--gpg-key /var/www/html/pub/MY_CORPORATE_PUBLIC_KEY \
--allow-config-actions \
--allow-remote-commands
Includete ovviamente i nomi della chiave. Per un elenco completo delle opzioni, consultare la Sezione 5.4, «Opzioni di RHN Bootstrap»