D.4. General


I probe presenti in questa sezione sono stati ideati per controllare gli aspetti di base dei vostri sistemi. Durante la loro applicazione, assicuratevi che i limiti di tempo relativi, non eccedano la quantità di tempo associata al periodo di timeout. In caso contrario, verrà ritornato uno stato di UNKNOWN in tutti i casi di latenza estesa, annullando così tutti i limiti.

D.4.1. General::Remote Program

Il probe General::Remote Program vi permette di eseuire un qualsiasi comando o script sul vostro sistema, ottenendo così una stringa dello stato. Da notare che il messaggio risultante sarà limitato a 1024 byte.
Requisiti — Red Hat Network Monitoring Daemon (rhnmd) deve essere in esecuzione sul sistema monitorato per poter eseguire questo probe.
Expand
Tabella D.9. Impostazioni di General::Remote Program
Campi Valore
Comando*
OK Exit Status* 0
Warning Stato di Abbandono* 1
Critical Stato di Abbandono* 2
Timeout 15

D.4.2. General::Remote Program with Data

Il probe General::Remote Program with Data vi permette di eseguire qualsiasi comando o script sul vostro sistema, ottenendo così un valore insieme ad una stringa sullo stato. Per usare il suddetto probe è necessario includere alcuni codici XML all'interno del vostro script. Altresì esso è in grado di supportare le seguenti tag XML:
  • <perldata> </perldata>
  • <hash> </hash>
  • <item key =" "> </item>
Il programma remoto avrà bisogno di eseguire un output di alcune iterazioni del seguente codice su STDOUT:
<perldata> <hash> <item
key="data">10</item> <item
key="status_message">status message here</item>
</hash> </perldata>
Copy to Clipboard Toggle word wrap
Il valore necessario per data, è il punto dati da inserire nel database per la famiglia time-series. status_message è facoltativo, e può essere eseguito sotto forma di stringa desiderata, con una lunghezza massima di 1024 byte. I programmi remoti che non includono uno status_message, riporteranno ancora il valore e lo stato ritornato.
Requisiti — Red Hat Network Monitoring Daemon (rhnmd) deve essere in esecuzione sul sistema monitorato per poter eseguire questo probe. XML è 'case-sensitive'. Il nome della chiave del simbolo data non può essere modificato, e deve essere in grado di raccogliere un valore numero, per utilizzarlo a sua volta come proprio velore.
Expand
Tabella D.10. Impostazioni di General::Remote Program with Data
Campi Valore
Comando*
OK Exit Status* 0
Warning Stato di Abbandono* 1
Critical Stato di Abbandono* 2
Timeout 15

D.4.3. General::SNMP Check

Il probe General::SNMP Check controlla il vostro server SNMP, specificando un object identifier (OID) singolo suddiviso da punti (come ad esempio 1.3.6.1.2.1.1.1.0), ed un limite associato con il valore ritornato. Esso è in grado di raccogliere la seguente metrica:
  • Latenza del Servizio Remoto — Il tempo necessario, espresso in secondi, al server SNMP per rispondere ad una richiesta di collegamento.
Requisiti — SNMP deve essere in eseccuzione sul sistema monitorato per poter eseguire questo probe. Per i valori limiti è possibile utilizzare solo valori interi.
Questo protocollo di trasporto di probe è User Datagram Protocol (UDP).
Expand
Tabella D.11. Impostazioni di General::SNMP Check
Campi Valore
SNMP OID*
SNMP Community String* pubblico
Porta SNMP* 161
Versione SNMP* 2
Timeout* 15
Critical Valore Massimo
Warning Valore Massimo
Warning Valore Minimo
Critical Valore Minimo

D.4.4. General::TCP Check

Il probe General::TCP Check controlla il vostro server TCP verificando la sua connessione ad un sistema, tramite il numero di porta specificato. Esso è in grado di raccogliere la seguente metrica:
  • Latenza del Servizio Remoto — La quantità di tempo necessaria, espressa in secondi, al server TCP per rispondere ad una richiesta di collegamento.
Il probe passerà la stringa specificata all'interno del campo Invio, previa instaurazione del collegamento. Esso sarà in grado di anticipare la risposta dal sistema, la quale dovrebbe includere la sottostringa specificata all'interno del campo In attesa. Se la stringa attesa non viene trovata, il probe ritornerà uno stato CRITICAL.
Expand
Tabella D.12. Impostazione di General::TCP Check
Campi Valore
Invio
In attesa
Porta* 1
Timeout* 10
Critical Latenza Massima
Warning Latenza Massima

D.4.5. General::UDP Check

Il probe General::UDP Check verifica il vostro server UDP, controllando il suo collegamento ad un sistema tramite una porta specificata. Esso è in grado di raccogliere la seguente metrica:
  • Latenza del Servizio Remoto — La quantità di tempo necessaria, espressa in secondi, al server UDP, per rispondere ad una richiesta di collegamento.
Il probe passerà la stringa specificata all'interno del campo Invio, previa instaurazione del collegamento. Esso sarà in grado di anticipare la risposta dal sistema, la quale dovrebbe includere la sottostringa specificata all'interno del campo In attesa. Se la stringa attesa non viene trovata, il probe ritornerà uno stato CRITICAL.
Questo protocollo di trasporto di probe è User Datagram Protocol (UDP).
Expand
Tabella D.13. Impostazioni General::UDP Check
Campi Valore
Porta* 1
Invio
In attesa
Timeout* 10
Critical Latenza Massima
Warning Latenza Massima

D.4.6. General::Uptime (SNMP)

Il probe General::Uptime (SNMP) registra l'orario dell'ultimo avvio del dispositivo. Esso utilizza SNMP object identifier (OID) per ottenere questo valore. L'unico messaggio di errore che riporta è quello di UNKNOWN.
Requisiti — Per poter eseguire questo probe, SNMP deve essere in esecuzione sul sistema monitorato, e l'accesso all'OID deve essere abilitato.
Questo protocollo di trasporto di probe è User Datagram Protocol (UDP).
Expand
Tabella D.14. Impostazioni General::Uptime (SNMP)
Campi Valore
SNMP Community String* pubblico
Porta SNMP* 161
Versione SNMP* 2
Timeout* 15
Torna in cima
Red Hat logoGithubredditYoutubeTwitter

Formazione

Prova, acquista e vendi

Community

Informazioni sulla documentazione di Red Hat

Aiutiamo gli utenti Red Hat a innovarsi e raggiungere i propri obiettivi con i nostri prodotti e servizi grazie a contenuti di cui possono fidarsi. Esplora i nostri ultimi aggiornamenti.

Rendiamo l’open source più inclusivo

Red Hat si impegna a sostituire il linguaggio problematico nel codice, nella documentazione e nelle proprietà web. Per maggiori dettagli, visita il Blog di Red Hat.

Informazioni su Red Hat

Forniamo soluzioni consolidate che rendono più semplice per le aziende lavorare su piattaforme e ambienti diversi, dal datacenter centrale all'edge della rete.

Theme

© 2025 Red Hat