1.2.5. Informazioni sui Probe


Ora che il Red Hat Network monitoring daemon è stato installato e che i metodi di notifica sono stati creati, potrete iniziare a installare i probe sui sistemi con un entitlement di monitoring. Se un sistema presenta un entitlement di monitoring, all'interno della pagina Informazioni del sistema apparirà la scheda Probe. È proprio qui che sarete in grado di eseguire molti dei compiti relativi ai probe.

1.2.5.1. Gestione dei probes

I probe vengono creati attraverso il server di Red Hat Satellite. Una volta creati, i probe verranno inoltrati ai sistemi con entitlement di monitoring specificatiche risultano registrati con il Satellite. Seguire le fasi riportate per aggiungere un probe nel server di Satellite:
  1. Registratevi sul Satellite come Amministratore Satellite o come Amministratore gruppi di sistemi.
  2. Andate sulla scheda Informazioni sul sistema Probe e selezionate crea nuovo probe.
  3. Nella pagina Creazione probe del sistema, completate tutti i campi necessari. Come prima cosa selezionate il Gruppo di comando di probe. Tale operazione modificherà l'elenco dei probe disponibili insieme ad altri campi e requisiti. Per un elenco completo basato sul gruppo di comandi dei probe consultate l'Appendice A, Probe. Per poter usare determinati probe è necessario installare Red Hat Network monitoring daemon sul sistema client.
  4. Selezionate il Comando probe desiderato ed il Monitoring Scout, generalmente Red Hat Monitoring Satellite, ma possibilmente un Red Hat Satellite Proxy Server. Inserite una breve ed unica descrizione per il probe.
  5. Selezionate la casella Notifiche Probe per poter ricevere le notifiche dopo il cambiamento dello stato di un probe. Utilizzate il menu a tendina Intervallo di controllo dei Probe, per determinare quando inviare le notifiche. Selezionando 1 minute (e la casella Notifica probe), riceverete le notifiche ogni minuto, ogni qualvolta probe supererà i suoi limiti CRITICAL o WARNING. Consultate la Sezione 1.2.4, «Come abilitare le notifiche» per creare i metodi di notifica e come accettare i relativi messaggi.
  6. Utilizzate i campi Utente RHNMD e Porta RHNMD, se appaiono, per forzare probe a comunicare tramite sshd, invece di utilizzare il Red Hat Network monitoring daemon. Per informazioni consultare la Sezione 1.2.2.2, «Come configurare SSH». In caso contrario accettate i valori di default nocpulse e 4545.
  7. Se appare il campo Timeout, ricontrollate i valori di default e regolateli in modo da far fronte alle vostre esigenze. La maggior parte dei timeout risultano in uno stato di UNKNOWN. Se le metriche dei probe sono basate su intervalli di tempo, assicuratevi che il timeout non risulti essere inferiore al tempo limite selezionato. In caso contrario, le metriche non avranno alcuno scopo, poichè il probe raggiungerà il tempo di scadenza prima di superare qualsiasi valore limite.
  8. Se applicabile utilizzate i campi restanti per stabilire i limiti di allerta di probe. I valori CRITICAL e WARNING determinano in quale punto probe ha modificato il suo stato. Per maggiori informazioni su questi limiti consultate la Sezione 1.2.5.2, «Come stabilire i limiti».
  9. Una volta terminata tale operazione fate clic su Crea Probe. Ricordate, è necessario confermare le modifiche apportate alla configurazione per il monitoring sulla pagina Scout Config Push.
Per cancellare un probe, navigate attraverso la sua pagina Stato attuale (facendo clic sul nome del probe presente sulla scheda Informazioni del sistema Probe), e fate clic su cancella probe. Per finire, confermare la rimozione.
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