3.2. Compiti iniziali per l'impostazione
L'impostazione GFS2 iniziale consiste nelle seguenti fasi:
- Impostazione dei volumi logici.
- Creazione di un file system GFS2.
- Montaggio dei file system.
Seguite queste fasi per una impostazione iniziale di GFS2.
- Utilizzando LVM, creare un volume logico per ogni file system GFS2 di Red Hat.
Nota
È possibile utilizzare gli scriptinit.d
inclusi in Red Hat Cluster Suite per attivare e disattivare automaticamente i volumi logici. Per maggiori informazioni sugli scriptinit.d
, consultate la Configurazione e Gestione di un Red Hat Cluster - Creare i file system GFS2 sui volumi logici creati durante la Fase 1. Scegliere un nome unico per ogni file system. Per maggiori informazioni sulla creazione di un file system GFS2, consultare la Sezione 4.1, «Creazione di un file system».È possibile utilizzare uno dei seguenti formati per la creazione di un file system GFS2 clusterizzato:
mkfs.gfs2 -p lock_dlm -t
ClusterName:FSName
-jNumberJournals BlockDevice
mkfs -t gfs2 -p lock_dlm -t
LockTableName
-jNumberJournals BlockDevice
Per maggiori informazioni su come creare un file system GFS2 consultare la Sezione 4.1, «Creazione di un file system». - Ad ogni nodo montare i file system GFS2. Per maggiori informazioni sul montaggio di un file system GFS2 consultare la Sezione 4.2, «Montaggio di un file system».Utilizzo del comando:
mount BlockDevice MountPoint
mount -o acl BlockDevice MountPoint
L'opzione
mount permette la manipolazione dei file ACL. Se un file system è stato montato senza l'opzione di mount-o
acl
, gli utenti saranno in grado di visualizzare gli ACL (con-o
aclgetfacl
), ma non saranno in grado di impostarli (consetfacl
).Nota
Utilizzare gli scriptinit.d
inclusi con il Red Hat High Availability Add-On per automatizzare i processi di montaggio e smontaggio dei file system GFS2.