Capitolo 3. Panoramica sull'amministrazione di LVM


Questo capitolo fornisce una panoramica sulle procedure amministrative usate per la configurazione dei volumi logici LVM. Esso fornisce un quadro generale delle fasi interessate. Per esempi specifici passo-dopo-passo di procedure comuni per la configurazione di LVM, consultate Capitolo 5, Esempi di configurazione LVM.
Per una descrizione dei comandi CLI utilizzati per gestire LVM consultate Capitolo 4, Amministrazione di LVM con i comandi CLI. Alternativamente potrete utilizzare la GUI di LVM descritta in Capitolo 7, Amministrazione di LVM con la GUI di LVM.

3.1. Creazione dei volumi LVM in un cluster

Per creare i volumi logici in un ambiente cluster utilizzare il Clustered Logical Volume Manager (CLVM), il quale è costituito da un insieme di estensioni per LVM. Le suddette estensioni permettono ad un cluster di computer di gestire lo storage condiviso (per esempio su di un SAN) utilizzando LVM. Per poter utilizzare CLVM il software Red Hat Cluster Suite, incluso il demone clmvd, deve essere avviato al momento dell'avvio come riportato in Sezione 1.4, «LVM Logical Volume Manager (CLVM)».
Il processo di creazione dei volumi logici di LVM in un ambiente cluster è identico alla creazione dei volumi logici LVM in un nodo singolo. Non vi è alcuna differenza nei comandi LVM utilizzati o nell'interfaccia GUI di LVM. Per poter abilitare i volumi di LVM che state creando in un cluster, l'infrastruttura del cluster deve essere in esecuzione e possedere un numero sufficiente di membri (quorate).
CLVM necessita di alcune modifiche al file lvm.conf per il blocco dell'intero cluster. Le informazioni su come configurare il file lvm.conf per il supporto del blocco clusterizzato sono disponibili all'interno dello stesso file lvm.conf. Per informazioni sul file lvm.conf consultare Appendice B, File di configurazione LVM.
Per default i volumi logici creati con CLVM su di uno storage condiviso sono visibili a tutti i computer che possiedono un accesso allo storage condiviso. Tuttavia, sarà possibile anche creare i volumi logici quando i dispositivi di storage sono visibili solo ad un nodo all'interno del cluster. È altresì possibile modificare lo stato di un gruppo di volumi da un gruppo di volumi locali ad uno clusterizzato. Per informazioni consultare Sezione 4.3.2, «Creazione dei gruppi di volumi in un cluster» e Sezione 4.3.7, «Modifica dei parametri di un gruppo di volumi»

Avvertimento

Durante la creazione dei gruppi di volumi con CLVM sullo storage condiviso, assicurarsi che tutti i nodi presenti in un cluster abbiano accesso ai volumi fisici che costituiscono il gruppo di volumi. Configurazioni cluster asimmetriche nelle quali alcuni nodi hanno un acceso allo storage non sono supportate.
Per informazioni su come installare High Availabily Add-On ed impostare l'infrastruttura del cluster consultate Amministrazione del Cluster.
Per un esempio su come creare un volume logico speculare in un cluster consultare Sezione 5.5, «Creazione di un volume logico LVM speculare in un cluster».
Red Hat logoGithubRedditYoutubeTwitter

Formazione

Prova, acquista e vendi

Community

Informazioni sulla documentazione di Red Hat

Aiutiamo gli utenti Red Hat a innovarsi e raggiungere i propri obiettivi con i nostri prodotti e servizi grazie a contenuti di cui possono fidarsi.

Rendiamo l’open source più inclusivo

Red Hat si impegna a sostituire il linguaggio problematico nel codice, nella documentazione e nelle proprietà web. Per maggiori dettagli, visita ilBlog di Red Hat.

Informazioni su Red Hat

Forniamo soluzioni consolidate che rendono più semplice per le aziende lavorare su piattaforme e ambienti diversi, dal datacenter centrale all'edge della rete.

© 2024 Red Hat, Inc.