8.2. Rimozione o aggiunta di un nodo
Questa sezione mostra come rimuovere ed aggiungere un nodo nel cluster. Per rimuovere un nodo dal cluster consultare Sezione 8.2.1, «Rimozione di un nodo dal cluster»; per aggiungere un nodo al cluster consultare Sezione 8.2.2, «Come aggiungere un nodo al cluster».
8.2.1. Rimozione di un nodo dal cluster Copia collegamentoCollegamento copiato negli appunti!
Copia collegamentoCollegamento copiato negli appunti!
Il processo di rimozione del nodo dal cluster consiste nell'arrestare il software del cluster sul nodo che si desidera rimuovere ed aggiornare la configurazione del cluster in modo da riflettere la modifica apportata.
Importante
Se la rimozione del cluster causa una transizione da un cluster con più nodi ad uno con due nodi sarà necessario riavviare il software del cluster su ogni nodo dopo aver aggiornato il file di configurazione del cluster.
Per rimuovere un nodo dal cluster eseguire le fasi di seguito riportate:
- Su qualsiasi nodo usare l'utilità
clusvcadm
per riposizionare, migrare o arrestare ogni servizio HA in esecuzione sul nodo rimosso dal cluster. Per informazioni sull'uso diclusvcadm
consultare la Sezione 8.3, «Gestione servizi ad elevata disponibilità». - Sul nodo da rimuovere dal cluster arrestate il software consultando Sezione 8.1.2, «Arresto del software del cluster». Per esempio:
Copy to Clipboard Copied! Toggle word wrap Toggle overflow - Su qualsiasi nodo nel cluster modificare
/etc/cluster/cluster.conf
in modo da rimuovere la sezioneclusternode
del nodo da cancellare. Per esempio, in Esempio 8.1, «Configurazione cluster a tre nodi», se node-03.example.com deve essere rimosso, allora cancellate la sezioneclusternode
per quel nodo. Se la rimozione di un nodo (o nodi) causerà la presenza di soli due nodi nel cluster, aggiungere la seguente riga al file di configurazione in modo da permettere ad un singolo nodo di mantenere il quorum (per esempio se un nodo fallisce):<cman two_node="1" expected_votes="1"/>
Consultate Sezione 8.2.3, «Esempi di configurazione a due e tre nodi» per un confronto tra una configurazione a tre nodi ed una a due nodi. - Aggiornare l'attributo
config_version
aumentando il proprio valore (per esempio, modificandolo daconfig_version="2"
aconfig_version="3">
). - Salvare
/etc/cluster/cluster.conf
. - (Opzionale) Convalidare il file aggiornato con lo schema del cluster (
cluster.rng
) eseguendo il comandoccs_config_validate
. Per esempio:ccs_config_validate
[root@example-01 ~]# ccs_config_validate Configuration validates
Copy to Clipboard Copied! Toggle word wrap Toggle overflow - Eseguire il comando
cman_tool version -r
per diffondere la configurazione al resto dei nodi del cluster. - Verificare che il file di configurazione aggiornato è stato diffuso.
- Se contando i nodi sarete in presenza di un cluster con solo due nodi, allora sarà necessario riavviare il software del cluster nel modo seguente:
- Su ogni nodo arrestate il software del cluster consultando Sezione 8.1.2, «Arresto del software del cluster». Per esempio:
Copy to Clipboard Copied! Toggle word wrap Toggle overflow - Su ogni nodo avviate il software del cluster consultando Sezione 8.1.1, «Avvio del software del cluster». Per esempio:
Copy to Clipboard Copied! Toggle word wrap Toggle overflow - Su ogni nodo del cluster eseguire
cman_tool nodes
per verificare che i nodi siano membri attivi del cluster (contrassegnati con "M" nella colonna dello stato, "Sts"). Per esempio:cman_tool nodes
[root@example-01 ~]# cman_tool nodes Node Sts Inc Joined Name 1 M 548 2010-09-28 10:52:21 node-01.example.com 2 M 548 2010-09-28 10:52:21 node-02.example.com
Copy to Clipboard Copied! Toggle word wrap Toggle overflow - Su qualsiasi nodo, utilizzando l'utilità
clustat
, verificate che i servizi HA siano in esecuzione come previsto. In aggiuntaclustat
mostra lo stato dei nodi del cluster. Per esempio:Copy to Clipboard Copied! Toggle word wrap Toggle overflow