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Capitolo 1. Architettura del sistema di Red Hat Virtualization

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Un sistema Red Hat Virtualization presenta diversi livelli, ed è guidato da un componente privilegiato di Red Hat Virtualization. Red Hat Virtualization può ospitare diversi sistemi operativi guest. Ogni sistema operativo guest viene eseguito nel proprio dominio, Red Hat Virtualization programma CPU virtuali all'interno delle macchine virtuali, in modo da utilizzare al meglio le CPU fisiche disponibili. Ogni sistema operativo guest gestisce le proprie applicazioni programmandole in modo conforme.
È possibile impiegare Red Hat Virtualization in uno dei seguenti modi: full virtualization o paravirtualization. Full virtualization fornisce un'astrazione totale del sistema fisico in questione, e crea un nuovo sistema virtuale nel quale i sistemi operativi guest possono essere eseguiti. Non sono necessarie alcune modifiche nell'OS guest o applicazione (l'OS guest o applicazione non è a conoscenza dell'ambiente virtualizzato e per questo motivo viene eseguito normalmente). Paravirualization richiede invece una modifica dei sistemi operativi guest da parte dell'utente in esecuzione sulle macchine virtuali (i suddetti sistemi operativi guest sanno di essere in esecuzione su di una macchina virtuale), e fornisce prestazioni simili a quelle native. È possibile impiegare sia il metodo paravirtualization che full virtualization attraverso la vostra infrastruttura di virtualizzazione.
Il primo dominio conosciuto come domain0 (dom0), viene creato automaticamente durante l'avvio del sistema. Domain0 è il guest privilegiato e possiede capacità di gestione, le quali rendono possibile la creazione di nuovi domini e la gestione dei propri dispositivi virtuali. Domain0 gestisce l'hardware fisico come ad esempio le schede di rete, ed i controllori del disco fisso. Domain0 gestisce anche compiti amministrativi come la sospensione, il ripristino o la migrazione dei domini del guest su altre macchine virtuali.
The hypervisor (Red Hat's Virtual Machine Monitor) is a virtualization platform that allows multiple operating systems to run on a single host simultaneously within a full virtualization environment. A guest is an operating system (OS) that runs on a virtual machine in addition to the host or main OS.
With Red Hat Virtualization, each guests memory comes from a slice of the host's physical memory. For paravirtual guests, you can set both the initial memory and the maximum size of the virtual machine. You can add (or remove) physical memory to the virtual machine at runtime without exceeding the maximum size you specify. This process is called ballooning.
È possibile configurare ogni guest con un numero di cpus virtuali (chiamate vcpus). Il Virtual Machine Manager programma le vcpus in base al carico di lavoro sulle CPU fisiche.
È possibile conferire al guest qualsiasi numero di virtual disks. Il guest a sua volta considera i suddetti virtual disks come dischi fissi, o (per guest completamente virtuali) come unità CD-ROM. Ogni disco virtuale viene servito al guest da un dispositivo a blocchi o da un file regolare presente sull'host. Il dispositivo sull'host contiene l'immagine del disco intera per il guest, e generalmente include le tabelle della partizione, le partizioni multiple, ed i volumi fisici LVM.
Virtual networking interfaces viene eseguito sul guest. È possibile eseguire altre interfacce sul guest come virtual ethernet internet cards (VNICs). Queste interfacce di rete sono configurate con un indirizzo persistente media access control (MAC) virtuale. L'installazione predefinita di un nuovo guest installa il VNIC con un indirizzo MAC, selezionato in modo randomico da un gruppo riservato di oltre 16 milioni di indirizzi, in questo modo sarà improbabile che due guest possano ricevere lo stesso indirizzo MAC. Siti complessi con un numero molto elevato di guest possono assegnare indirizzi MAC manualmente, in modo da assicurare così la loro unicità sulla rete.
Ogni guest possiede una text console virtuale in grado di collegarsi all'host. È possibile ridirezionare i login del guest e l'output della console sulla text console.
Potete configurare qualsiasi guest in modo da utilizzare una graphical console virtuale, che corrisponde alla console video normale sull'host fisico. È possibile eseguire tale operazione per guest di tipo full virtual e paravirtual. In questo caso vengono utilizzate le caratteristiche dell'adattatore grafico standard come il boot messaging, l'avvio grafico, i terminali virtuali multipli, ed è possibile lanciare il sistema x window. Potete altresì utilizzare la tastiera grafica per configurare la tastiera virtuale ed il mouse.
Guests can be identified in any of three identities: domain name (domain-name), identity (domain-id), or UUID. The domain-name is a text string that corresponds to a guest configuration file. The domain-name is used to launch the guests, and when the guest runs the same name is used to identify and control it. The domain-id is a unique, non-persistent number that gets assigned to an active domain and is used to identify and control it. The UUID is a persistent, unique identifier that is controlled from the guest's configuration file and ensures that the guest is identified over time by system management tools. It is visible to the guest when it runs. A new UUID is automatically assigned to each guest by the system tools when the guest first installs.
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