Capitolo 1. Panoramica sulla gestione e sulla configurazione di Red Hat High Availability Add-On
Red Hat High Availability Add-On permette all'utente di collegarsi ad un gruppo di computer (chiamati nodi o membri) e lavorare insieme come un cluster. Sarà possibile usare il Red Hat High Availability Add-On per soddisfare i requisiti del cluster (per esempio per l'impostazione di un cluster per la condivisione dei file su di un file system GFS2 o per l'impostazione di un failover del servizio).
Nota
Per informazioni sulle migliori implementazioni e sugli aggiornamenti dei cluster di Red Hat Enterprise Linux utilizzando High Availability Add-On e Red Hat Global File System 2 (GFS2) consultate l'articolo "Red Hat Enterprise Linux Cluster, High Availability, e GFS Deployment Best Practices" sul Portale clienti di Red Hat . https://access.redhat.com/kb/docs/DOC-40821.
Questo capitolo fornisce un sommario sulla documentazione degli aggiornamenti e sulle funzioni aggiunte al Red Hat High Availability Add-On dalla release iniziale di Red Hat Enterprise Linux 6, seguito da una panoramica sulla configurazione e gestione di Red Hat High Availability Add-On.
1.1. Funzioni nuove e modificate
Questa sezione riporta le funzioni nuove e quelle modificate di Red Hat High Availability Add-On incluse dalla release iniziale di Red Hat Enterprise Linux 6.
1.1.1. Funzioni nuove e modificate di Red Hat Enterprise Linux 6.1
Red Hat Enterprise Linux 6.1 include le seguenti modifiche e gli aggiornamenti relativi alla documentazione ed alle funzioni.
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.1 e versioni più recenti il Red Hat High Availability Add-On fornisce il supporto per SNMP trap. Per informazioni su come configurare SNMP trap tramite Red Hat High Availability Add-On consultare Capitolo 10, Configurazione SNMP con Red Hat High Availability Add-On.
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.1 e versioni più recenti il Red Hat High Availability Add-On fornisce il supporto del comando per la configurazione del cluster
ccs
. Per informazioni sul comandoccs
consultare Capitolo 5, Configurazione di Red Hat High Availability Add-On con il comando ccs e Capitolo 6, Gestione di Red Hat High Availability Add-On con ccs. - La documentazione per la configurazione e gestione di Red Hat High Availability Add-On tramite Conga è stata aggiornata ed ora riflette il supporto delle funzioni e le schermate di Conga.
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.1 e versioni più recenti l'uso di
ricci
richiederà l'utilizzo di una password se si inoltrerà per la prima volta la configurazione del cluster aggiornata da un qualsiasi nodo. Per informazioni suricci
consultare Sezione 2.13, «Considerazioni suricci
». - È possibile ora specificare una politica Restart-Disable. Con questa politica in caso di fallimento di un servizio il sistema cercherà di eseguire un riavvio, se questa operazione fallisce il servizio sarà disabilitato e non verrà spostato su alcun host presente nel cluster. Questa funzione è documentata in Sezione 3.10, «Come aggiungere un servizio ad un cluster» e Appendice B, Parametri della risorsa HA.
- È ora possibile configurare un albero secondario indipendente come non-critico, così facendo se la risorsa fallisce solo quella risorsa verrà disabilitata. Per informazioni su questa funzione consultare Sezione 3.10, «Come aggiungere un servizio ad un cluster» e Sezione C.4, «Ripristino fallito ed alberi secondari indipendenti».
- Questo documento include ora il nuovo capitolo Capitolo 9, Diagnosi e correzione dei problemi presenti nel cluster.
In aggiunta sono state apportate piccole correzioni e chiarimenti su tutto il documento.
1.1.2. Funzioni nuove e modificate di Red Hat Enterprise Linux 6.2
Red Hat Enterprise Linux 6.2 include le seguenti modifiche e gli aggiornamenti relativi alla documentazione ed alle funzioni.
- Il Red Hat Enterprise Linux fornisce un supporto per Samba clusterizzati in esecuzione con una configurazione attiva/attiva. Per maggiori informazioni sulla configurazione Samba clusterizzato consultare Capitolo 11, Configurazione samba clusterizzato.
- Anche se qualsiasi utente in grado di eseguire una autenticazione con il sistema che ospita luci può effettuare un login con lo stesso luci, con Red Hat Enterprise Linux 6.2 solo l'utente root del sistema che esegue luci potrà accedere a qualsiasi dei componenti luci fino a quando un amministratore (l'utente root o un utente con permessi di amministrazione) imposta i permessi necessari per l'utente in questione. Per informazioni su come impostare i permessi luci per gli utenti consultare Sezione 3.3, «Controllo accesso di luci».
- I nodi di un cluster possono comunicare tra loro usando un meccanismo di trasporto UDP Unicast. Per informazioni su come configurare UDP Unicast consultare Sezione 2.12, «Traffico UDP Unicast».
- È ora possibile configurare alcuni aspetti del comportamento di luci tramite il file
/etc/sysconfig/luci
. Per esempio è possibile configurare in modo specifico l'unico indirizzo IP al quale viene servito luci. Per informazioni su come configurare l'indirizzo IP usato per servire luci consultare Tabella 2.2, «Porta IP abilitata su un computer che esegue luci». Per informazioni sul file/etc/sysconfig/luci
consultare Sezione 2.4, «Configurazione di luci con/etc/sysconfig/luci
». - Il comando
ccs
include ora l'opzione--lsfenceopts
, per mezzo della quale è possibile stampare un elenco di dispositivi di fencing disponibili, e l'opzione--lsfenceopts
fence_type usata per visualizzare i diversi tipi di fencing. Per informazioni sulle suddette opzioni consultare Sezione 5.6, «Elenco dei dispositivi di fencing ed opzioni». - Il comando
ccs
include ora l'opzione--lsserviceopts
per mezzo della quale è possibile stampare un elenco di servizi del cluster attualmente disponibili, e l'opzione--lsserviceopts
service_type usata per le opzioni utilizzabili per un tipo particolare di servizio. Per maggiori informazioni consultare Sezione 5.11, «Elenco dei servizi cluster disponibili». - Il Red Hat Enterprise Linux 6.2 fornisce supporto per il VMware (interfaccia SOAP) fence agent. Per informazioni sui parametri del dispositivo di fencing consultare Appendice A, Parametri del dispositivo di fencing.
- Il Red Hat Enterprise Linux 6.2 fornisce supporto per il fence agent RHEV-M REST API rispetto al RHEV 3.0 e versioni più recenti. Per informazioni sui parametri del dispositivo di fencing consultare Appendice A, Parametri del dispositivo di fencing.
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.2 durante la configurazione di una macchina virtuale in un cluster con il comando
ccs
è possibile utilizzare l'opzione--addvm
(al posto diaddservice
). Così facendo la risorsavm
verrà direttamente definita nel nodo di configurazione dirm
nel file di configurazione del cluster. Per informazioni su come configurare le risorse della macchina virtuale con il comandoccs
consultare Sezione 5.12, «Risorse della macchina virtuale». - Questo documento include una nuova appendice Appendice D, Controllo risorse servizio del cluster e timeout del failover la quale descrive il processo di monitoraggio dello stato delle risorse del cluster da perte di
rgmanager
, e la modifica dell'intervallo di controllo dello stato. Inoltre l'appendice descrive anche il parametro del servizio__enforce_timeouts
il quale indica che un timeout di una operazione potrebbe causare il fallimento del servizio. - Questo documento include una nuova sezione, Sezione 2.3.3, «Configurazione del firewall di iptables per abilitare i componenti del cluster». La suddetta sezione mostra come eseguire il filtro per abilitare il traffico multicast attraverso il firewall
iptables
per i diversi componenti del cluster.
In aggiunta sono state apportate piccole correzioni e chiarimenti su tutto il documento.
1.1.3. Funzioni nuove e modificate di Red Hat Enterprise Linux 6.3
Red Hat Enterprise Linux 6.3 include le seguenti modifiche e gli aggiornamenti relativi alla documentazione ed alle funzioni.
- Il Red Hat Enterprise Linux 6.3 fornisce il supporto per l'agente delle risorse
condor
. Per informazioni sui parametri delle risorse HA consultare Appendice B, Parametri della risorsa HA. - Questo documento include ora una nuova appendice Appendice F, High Availability LVM (HA-LVM).
- Le informazioni presenti in questo documento indicano le modifiche relative alla configurazione che necessitano di un riavvio del cluster. Per un sommario di queste modifiche consultare Sezione 9.1, «Le modifiche alla configurazione non vengono implementate».
- Questa documentazione riporta ora un timeout di inattività per luci con il quale dopo 15 minuti di inattività l'utente verrà espulso. Per informazioni su come avviare luci consultare Sezione 3.2, «Avvio di luci».
- Il dispositivo di fencing
fence_ipmilan
supporta il parametro privilege level. Per informazioni sui parametri del dispositivo di fencing consultare Appendice A, Parametri del dispositivo di fencing. - Questo documento include ora una nuova sezione Sezione 2.14, «Configurazione di macchine virtuali in un ambiente clusterizzato».
- Questo documento include ora una nuova sezione Sezione 4.6, «Backup e ripristino della configurazione di luci».
- Questo documento include ora una nuova sezione Sezione 9.4, «Arresti inaspettati del demone del cluster».
- Questo documento fornisce le informazioni sull'impostazione delle opzioni di debug in Sezione 5.14.4, «Registrazione», Sezione 7.7, «Configurazione delle opzioni di debug», e Sezione 9.13, «La registrazione del Debug per il Distributed Lock Manager (DLM) deve essere abilitata».
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.3, l'utente root o l'utente con permessi amministrativi per luci, è in grado di utilizzare l'interfaccia luci per aggiungere gli utenti al sistema come descritto in Sezione 3.3, «Controllo accesso di luci».
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.3 il comando
ccs
convalida la configurazione in base allo schema/usr/share/cluster/cluster.rng
sul nodo specificato con l'opzione-h
. In precedenza il comandoccs
utilizzava sempre lo schema disponibile con il comandoccs
,/usr/share/ccs/cluster.rng
sul sistema locale. Per informazioni sulla convalida della configurazione consultare Sezione 5.1.6, «Convalida della configurazione» - Le tabelle che descrivono i parametri del dispositivo di fencing in Appendice A, Parametri del dispositivo di fencing e le tabelle che descrivono i parametri delle risorse HA in Appendice B, Parametri della risorsa HA, includono ora i nomi dei suddetti parametri come riportato nel file
cluster.conf
.
In aggiunta sono state apportate piccole correzioni e chiarimenti su tutto il documento.
1.1.4. Funzioni nuove e modificate di Red Hat Enterprise Linux 6.4
Red Hat Enterprise Linux 6.4 include le seguenti modifiche e gli aggiornamenti relativi alla documentazione ed alle funzioni.
- Il Red Hat Enterprise Linux 6.4 rende disponibile il supporto per Eaton Network Power Controller (Interfaccia SNMP) fence agent, HP BladeSystem fence agent, e the IBM iPDU. Per informazioni sui parametri del dispositivo di fencing consultare Appendice A, Parametri del dispositivo di fencing.
- Appendice B, Parametri della risorsa HA ora fornisce una descrizione dei NFS Server resource agent.
- Con Red Hat Enterprise Linux 6.4, l'utente root o l'utente con permessi amministrativi per luci, è in grado di utilizzare l'interfaccia luci per cancellare gli utenti dal sistema come descritto in Sezione 3.3, «Controllo accesso di luci».
- Appendice B, Parametri della risorsa HA fornisce una descrizione del nuovo parametro
nfsrestart
per le risorse Filesystem e GFS2 HA. - Questo documento include ora una nuova sezione Sezione 5.1.5, «Comandi che sovrascrivono le impostazioni precedenti».
- Sezione 2.3, «Abilitare le porte IP» include ora le informazioni sul filtraggio del firewall
iptables
perigmp
. - L' IPMI LA fence agent supporta ora un parametro per la configurazione del livello di privilegi sul dispositivo IPMI come riportato in Appendice A, Parametri del dispositivo di fencing.
- In aggiunta alla modalità bonding 1 di Ethernet, sono ora supportate anche le modalità 0 e 2 per le comunicazioni tra i nodi presenti in un cluster. L'avvertimento relativo presente sul Troubleshooting riporta le informazioni sul supporto delle nuove modalità.
- I dispositivi di rete contrassegnati con VLAN sono ora supportati per una comunicazione heartbeat del cluster. L'avviso relativo alla mancanza di supporto dei suddetti dispositivi è stato rimosso da questa documentazione.
- Il Red Hat High Availability Add-On supporta ora la configurazione del protocollo ring ridondante. Per informazioni generali su come usare questa funzione e configurare il file
cluster.conf
consultare Sezione 7.6, «Configurazione Protocollo ring ridondante». Per informazioni su come configurare il protocollo ring ridondante con luci consultare Sezione 3.5.4, «Configurazione Protocollo ring ridondante». Per le informazioni utili per una configurazione usandoccs
consultare Sezione 5.14.5, «Configurazione Protocollo ring ridondante».
In aggiunta sono state apportate piccole correzioni e chiarimenti su tutto il documento.