8.6. Troubleshooting
Tutte le attività relative al Monitoring vengono condotte attraverso il sito web di RHN, Red Hat permette l'accesso ad alcuni tool di diagnosi della linea di comando, in grado di aiutarvi a determinare la causa dell'errore. Per poter utilizzare i suddetti tool, è necessario diventare un utente
nocpulse
sul server di RHN che esegue il monitoring.
Come prima cosa eseguite il log in all'interno del server di RHN come utente root. Successivamente selezionate l'utente
nocpulse
attraverso il seguente comando:
su - nocpulse
su - nocpulse
Ora potrete utilizzare i tool di diagnosi descritti all'interno di questa sezione.
8.6.1. Come esaminare i probe tramite rhn-catalog Copia collegamentoCollegamento copiato negli appunti!
Copia collegamentoCollegamento copiato negli appunti!
Per eseguire il troubleshooting di un probe è necessario ottenere l'ID del probe stesso. Potrete ottenerlo eseguendo
rhn-catalog
sul server di RHN come l'utente nocpulse
. L'output somiglierà al seguente:
2 ServiceProbe on example1.redhat.com (199.168.36.245): test 2 3 ServiceProbe on example2.redhat.com (199.168.36.173): rhel2.1 test 4 ServiceProbe on example3.redhat.com (199.168.36.174): SSH 5 ServiceProbe on example4.redhat.com (199.168.36.175): HTTP
2 ServiceProbe on example1.redhat.com (199.168.36.245): test 2
3 ServiceProbe on example2.redhat.com (199.168.36.173): rhel2.1 test
4 ServiceProbe on example3.redhat.com (199.168.36.174): SSH
5 ServiceProbe on example4.redhat.com (199.168.36.175): HTTP
L'ID di probe risulta essere il primo numero presente sulla riga, mentre il suo nome (inserito nel sito web di RHN), risulta essere la voce finale della stessa riga. Per esempio, l'ID
5
di probe corrisponde al probe HTTP
.
Ancora, potete passare le opzioni
--commandline
(-c
) e --dump
(-d
), insieme all'ID di probe, a rhn-catalog
, in modo da ottenere informazioni aggiuntive:
rhn-catalog --commandline --dump 5
rhn-catalog --commandline --dump 5
L'opzione
--commandline
produce i parametri di comando impostati per probe, mentre --dump
riprende qualsiasi altra informazione, incluso i limiti alert, i metodi e gli intervalli di notifica.
Il comando sopra riportato risulterà in un output simile al seguente:
Una volta ottenuto l'ID, utilizzatelo con
rhn-rhnprobe
per poter esaminare l'output di probe. Per informazioni consultate la Sezione 8.6.2, «Visualizzazione dell'output di rhn-runprobe
».
8.6.2. Visualizzazione dell'output di rhn-runprobe Copia collegamentoCollegamento copiato negli appunti!
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Ora che siete riusciti ad ottenere l'ID di probe tramite
rhn-catalog
, potrete utilizzarlo insieme con rhn-runprobe
, in modo da poter esaminare l'output completo di probe. Notate che per default, rhn-runprobe
funziona in modalità test, ciò significa che nessun risultato verrà inserito all'interno del database. Ecco le sue opzioni:
Opzioni | Descrizione |
---|---|
--help | Elenca le opzioni disponibili ed esce. |
--probe=PROBE_ID | Esegue probe con questo ID. |
--prob_arg=PARAMETER | Annulla ogni parametro di probe dal database. |
--module=PERL_MODULE | Nome del pacchetto di un codice alternativo da eseguire. |
--log=all=LEVEL | Imposta il livello di log per un pacchetto o per un prefisso. |
--debug=LEVEL | Imposta un livello di debugging numerico. |
--live | Esegue il probe, ordina i dati ed invia le notifiche (se necessario). |
Come minimo è necessario includere l'opzione
--probe
e --log
con i relativi valori. L'opzione --probe
assume il probeID come proprio valore, e l'opzione --log
prende come valore "all" (per tutti i run level), ed il livello di verbosità numerico. Ecco un esempio:
rhn-runprobe --probe=5 --log=all=4
rhn-runprobe --probe=5 --log=all=4
Il comando sopra riportato necessita di un output di probe per probeID 5, per tutti i run level, con un livello più alto di verbosità.
In modo più specifico, potrete fornire i parametri di comando derivati da
rhn-catalog
:
rhn-runprobe 5 --log=all=4 --sshuser=nocpulse --sshport=4545
rhn-runprobe 5 --log=all=4 --sshuser=nocpulse --sshport=4545
Ciò produrrà un output verbose che riproduce il tentativo di esecuzione di probe. Gli errori vengono chiaramente identificati.