26.2. Avvio modalitá rescue


Rescue mode provides the ability to boot a small Red Hat Enterprise Linux environment entirely from CD-ROM, or some other boot method, instead of the system's hard drive.
As the name implies, rescue mode is provided to rescue you from something. During normal operation, your Red Hat Enterprise Linux system uses files located on your system's hard drive to do everything — run programs, store your files, and more.
However, there may be times when you are unable to get Red Hat Enterprise Linux running completely enough to access files on your system's hard drive. Using rescue mode, you can access the files stored on your system's hard drive, even if you cannot actually run Red Hat Enterprise Linux from that hard drive.
Per eseguire un avvio dalla modalità rescue sarà necessario avviare il sistema usando uno dei seguenti metodi[12]
  • Avvio del sistema da un CD-ROM di avvio d'installazione.
  • Avvio del sistema da un media d'avvio d'installazione, come ad esempio dispositivi USB flash.
  • Avviando il sistema dal CD-ROM #1 di Red Hat Enterprise Linux.
Dopo aver effettuato un avvio usando uno dei metodi descritti, inserire la parola chiave rescue come parametro del kernel. Per esempio, per un sistema x86, digitate il seguente comando al prompt di avvio di installazione:
linux rescue
Vi verrá richiesto di rispondere ad alcune semplici domande, del tipo quale lingua usare. Vi sará richiesto anche di selezionare dov'é posizionata una immagine rescue valida. Selezionare da CD-ROM locale, Disco fisso, immagine NFS, FTP, o HTTP. La posizione selezionata deve contenere un albero d'installazione valido, e il suddetto albero deve essere della stessa versione di Red Hat Enterprise Linux, del disco di Red Hat Enterprise Linux dal quale é stato effettuato l'avvio. Se usate un CD-ROM o un altro media per iniziare la modalitá rescue, l'albero d'installazione deve essere lo stesso albero dal quale é stato creato il media. Per maggiori informazioni su come impostare un albero d'installazione su di un disco fisso, server NFS, server FTP o server HTTP, consultare le sezioni precedenti di questa guida.
Se selezionate una immagine rescue che non richiede una connessione di rete, vi sará chiesto se desiderate o meno stabilire tale connessione. Una connessione di rete é utile se avete bisogno di effettuare alcuni file di backup per un computer diverso o installare alcuni pacchetti RPM da una posizione di rete condivisa, per esempio.
Viene visualizzato il seguente messaggio:
The rescue environment will now attempt to find your Linux installation and mount it under the directory /mnt/sysimage. You can then make any changes required to your system. If you want to proceed with this step choose 'Continue'. You can also choose to mount your file systems read-only instead of read-write by choosing 'Read-only'. If for some reason this process fails you can choose 'Skip' and this step will be skipped and you will go directly to a command shell.
Se selezionate Continua, esso tenterà di montare il vostro file system sotto la directory /mnt/sysimage. Qualora non riuscisse a montare una partizione, vi manderà un avviso. Se selezionate Solo lettura, tenterà di montare il vostro file system sotto la directory /mnt/sysimage, ma in modalità di sola lettura. Se selezionate Ignora, il file system non viene montato. Scegliete Ignora se ritenete che il vostro file system possa essere corrotto.
Una volta che siete entrati nella modalità rescue, compare un prompt nella console virtuale (VC) 1 e 2. Per accedere alla VC 1, usate la combinazione di tasti Ctrl-Alt-F1 , mentre per accedere alla VC 2, usate Ctrl-Alt-F2):
sh-3.00b#
Se avete selezionato Continua per montare automaticamente le partizioni e queste sono state montate correttamente, siete in modalità utente singolo.
Se il vostro file system è montato e volete che la partizione root sia la partizione del vostro sistema invece che dell'ambiente di modalitá rescue, usare il seguente comando:
chroot /mnt/sysimage
Ciò è utile se avete bisogno di eseguire comandi come rpm, per i quali è necessario che la partizione root sia montata come /. Per uscire dall'ambiente chroot, digitate exit e tornerete al prompt.
Se avete selezionato Ignora, potete ancora tentare di montare una partizione o un volume logico LVM2 manualmente all'interno della modalitá rescue, creando una directory come /foo, e digitando il seguente comando:
mount -t ext3 /dev/mapper/VolGroup00-LogVol02 /foo
Nel comando riportato sopra, /foo rappresenta una directory da voi creata, e /dev/mapper/VolGroup00-LogVol02 è il volume logico LVM2 che volete montare. Se la partizione è di tipo ext2, sostituite ext3 con ext2.
Se non conoscete i nomi delle vostre partizioni, utilizzate il seguente comando per ottenere un elenco:
fdisk -l
Se non conoscete i nomi di tutti i volumi fisici LVM2, gruppi di volume o volumi logici, utilizzate il seguente comando per ottenere un elenco:
pvdisplay
vgdisplay
lvdisplay
Dal prompt potete avviare molti comandi utili, quali:
  • ssh,scp, e ping se é avviata la rete
  • dump e restore per utenti con -------------- tape drive
  • parted e fdisk per la gestione delle partizioni
  • rpm per l'installazione o il miglioramento del software
  • joe per la modifica dei file di configurazione

    Nota

    Se provate ad avviare altri editor molto comuni come ad esempio emacs, pico, o vi, sará avviato l'editor joe.

26.2.1. Re-installazione del boot loader

In molti casi il boot loader GRUB può essere erroneamente cancellato, corrotto o sostituito da altri sistemi operativi.
Le seguenti fasi riportano il processo su come reinstallare GRUB sul master boot record:
  • Avviate il sistema da un media di avvio d'installazione.
  • Digitare linux rescue al prompt d'avvio d'installazione per entrare nell'ambiente rescue.
  • Digitare chroot /mnt/sysimage per montare la partizione root.
  • Digitate /sbin/grub-install /dev/hda per reinstallare il boot loader GRUB, dove /dev/hda è la partizione boot.
  • Ricontrollate il file /boot/grub/grub.conf, poichè potrebbero essere necessarie voci aggiuntive per GRUB per poter controllare sistemi operativi aggiuntivi.
  • Riavviate il sistema.


[12] Per maggiori informazioni, consultate:
Red Hat logoGithubRedditYoutubeTwitter

Formazione

Prova, acquista e vendi

Community

Informazioni sulla documentazione di Red Hat

Aiutiamo gli utenti Red Hat a innovarsi e raggiungere i propri obiettivi con i nostri prodotti e servizi grazie a contenuti di cui possono fidarsi.

Rendiamo l’open source più inclusivo

Red Hat si impegna a sostituire il linguaggio problematico nel codice, nella documentazione e nelle proprietà web. Per maggiori dettagli, visita ilBlog di Red Hat.

Informazioni su Red Hat

Forniamo soluzioni consolidate che rendono più semplice per le aziende lavorare su piattaforme e ambienti diversi, dal datacenter centrale all'edge della rete.

© 2024 Red Hat, Inc.